Il tuo candidato per gli europei sosterrà la Palestina?


Interrogare gli attori politici locali, regionali e nazionali circa la loro posizione sulla complicità europea con i crimini contro il popolo palestinese è un’attività molto importante al momento. Nel periodo pre-elettorale, coinvolgere candidati e partiti su questioni relative alle relazioni euro-israeliane può avere un impatto particolare.

Chiediamo a tutti i difensori dei diritti palestinesi di chiederne conto ai loro candidati per le elezioni europee.

Tra il 23 e il 26 maggio i cittadini europei voteranno per eleggere nuovi rappresentanti al Parlamento europeo. Ma cosa sappiamo veramente delle posizioni dei nostri candidati sulle relazioni euro-israeliane e sulla complicità dell’Europa con i crimini di guerra e le violazioni dei diritti umani di Israele? Cosa ne pensano dell’attribuzione del denaro dei contribuenti europei ad aziende israeliane private di armamento come Elbit Systems, la più grande compagnia di sicurezza israeliana che mette alla prova le sue armi sui civili palestinesi a Gaza per essere in grado di promuoverle come armi “testate sul campo di battaglia”? Proteggeranno la nostra libertà di parola e il nostro diritto a partecipare alla campagna nonviolenta di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS)?

Queste sono alcune delle domande che ti incoraggiamo a inviare ai tuoi candidati alle elezioni europee.

Impegni per l’Europa a candidati per le elezioni dei deputati europei

L’UE deve porre fine alla complicità con i crimini di guerra israeliani contro i palestinesi

DOMANDE:

In qualità di deputato/a eletto/a al Parlamento europeo:

Difenderà il diritto dei cittadini europei alla libertà di parola, compreso il diritto di impegnarsi nella campagna nonviolenta di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) e di agire contro ogni tentativo di criminalizzare la solidarietà con la Palestina?

Si opporrà a qualsiasi rafforzamento degli accordi europei con Israele e chiederà la sospensione dell’accordo di associazione UE-Israele (EuroMed) fino a quando Israele non rispetterà la sua clausola sui diritti umani?

Intende sostenere l’esclusione dai programmi di ricerca UE e dai contratti con l’UE dei produttori di armi e di altre imprese militari israeliane?

Appoggerà la richiesta di vietare l’importazione e la vendita di beni, servizi e risorse naturali dagli insediamenti illegali israeliani in Palestina?